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giovedì 17 agosto 2017

Mary Granville Delany


Mary Granville Delany nacque a Coulston nel 1700 da una famiglia della buona società, imparentata anche con la nobiltà e con personaggi di un certo rilievo, sostenitori degli Stuart. Quando la famiglia si trasferì a Londra, Mary fu mandata a vivere a casa di una zia che non aveva figli, Lady Stanley, vicina alla corte. In questo periodo ebbe una buona preparazione culturale e conobbe il grande musicista Handel, col quale restò amica per tutta la vita. Mary era destinata a diventare dama di compagnia della regina Anna, ma la regina morì e le sue prospettive svanirono, inoltre la sua famiglia si trovò in difficoltà perché sul trono salì un Hannover. Maria durante la sua formazione si era interessata di botanica e di disegno e di rappresentare piante e fiori con carte colorate ritagliate. Questa tecnica molto particolare, anche se con caratteristiche e risultati diversi, l'aveva adottata in Olanda Joanna Koerten (1650-1715).
 La famiglia per questioni di interesse le fece sposare, lei diciassettenne, un ricco uomo politico sessantenne. Andati a vivere in un castello, lei fu impegnata a curare il marito, ma presto rientrarono a Londra, dove Mary ritrovò i suoi amici e lui si diede al bere e dopo qualche anno morì. Mary era libera ma senza molti mezzi perché il marito aveva sperperato quasi tutti i suoi averi. Però la vedovanza dava a Mary una libertà che il nubilato non le avrebbe concesso, permettendole di perseguire tutti i suoi interessi. In effetti non aveva né casa né mezzi economici, veniva ospitata da amici e parenti. Ospitata da un'amica, M. Bentinck, anche lei appassionata di botanica, insieme conobbero due importanti botanici, Joeph e Daniel Solander e questa conoscenza la fece ancor più appassionare allo studio delle piante e al suo lavoro di riproduzione di fiori e piante con la carta velina colorata a mano, che lei chiamava  'Paper Mosaiks'. Poi conobbe un pastore, il dottor Delany, con i suoi stessi interessi e lo sposò andando, dopo un anno, a vivere a Dublino dove il marito aveva una casa. Anche lui  era appassionato di botanica e le opere di Mary continuarono a trattarne. Morto il marito nel '68, Mary divise molto del suo tempo con un'amica, Letitia Bushe, che condivideva l'interesse per il mondo vegetale.
Il suo lavoro di riproduzione di fiori e piante con la carta velina colorata a mano, la occuparono per quasi diciotto anni fin quando non le venne meno la vista: aveva ottantotto anni. Questi lavori, raccolti in dieci volumi, oggi sono al British Museum, donati alla fine dell'800 da una sua erede.
 Re Giorgio III diede a Mary una casa a Windored, una pensione e Mary divenne amica della regina Charlotte e di parte della cerchia reale ed il re le faceva recapitare ogni pianta particolare o bella perché lei potesse raffigurarla.
Mary scrisse un'autobiografia lasciando una importante testimonianza di tutti i grandi personaggi che conobbe nella sua vita, ed un quadro della società del tempo, dei suoi usi e costumi. Morì a Windsor a ottantotto anni.
Una discendente scrisse su di lei un libro ripubblicato nel 2000: Mrs Delany e i suoi fiori.