Mary
Granville Delany nacque a Coulston nel
1700
da una famiglia della
buona società, imparentata anche con la nobiltà e con personaggi di
un certo rilievo, sostenitori degli Stuart. Quando la famiglia si trasferì a Londra,
Mary fu mandata a vivere a casa
di
una zia che non aveva figli, Lady Stanley, vicina alla corte. In
questo periodo ebbe una buona preparazione culturale e conobbe il
grande musicista Handel, col quale restò amica per tutta la vita.
Mary era destinata a diventare dama di compagnia della regina Anna,
ma la regina morì e le sue prospettive svanirono, inoltre la sua
famiglia si trovò in difficoltà perché sul trono salì un
Hannover. Maria durante la sua formazione si era interessata di
botanica e di disegno e di rappresentare piante e fiori con carte
colorate ritagliate. Questa tecnica molto particolare, anche se con
caratteristiche e risultati diversi, l'aveva adottata in Olanda
Joanna Koerten (1650-1715).
La famiglia per questioni di interesse le fece sposare, lei diciassettenne, un ricco uomo politico sessantenne. Andati a vivere in un castello, lei fu impegnata a curare il marito, ma presto rientrarono a Londra, dove Mary ritrovò i suoi amici e lui si diede al bere e dopo qualche anno morì. Mary era libera ma senza molti mezzi perché il marito aveva sperperato quasi tutti i suoi averi. Però la vedovanza dava a Mary una libertà che il nubilato non le avrebbe concesso, permettendole di perseguire tutti i suoi interessi. In effetti non aveva né casa né mezzi economici, veniva ospitata da amici e parenti. Ospitata da un'amica, M. Bentinck, anche lei appassionata di botanica, insieme conobbero due importanti botanici, Joeph e Daniel Solander e questa conoscenza la fece ancor più appassionare allo studio delle piante e al suo lavoro di riproduzione di fiori e piante con la carta velina colorata a mano, che lei chiamava 'Paper Mosaiks'. Poi conobbe un pastore, il dottor Delany, con i suoi stessi interessi e lo sposò andando, dopo un anno, a vivere a Dublino dove il marito aveva una casa. Anche lui era appassionato di botanica e le opere di Mary continuarono a trattarne. Morto il marito nel '68, Mary divise molto del suo tempo con un'amica, Letitia Bushe, che condivideva l'interesse per il mondo vegetale.
Il suo lavoro di riproduzione di fiori e piante con la carta velina colorata a mano, la occuparono per quasi diciotto anni fin quando non le venne meno la vista: aveva ottantotto anni. Questi lavori, raccolti in dieci volumi, oggi sono al British Museum, donati alla fine dell'800 da una sua erede.
La famiglia per questioni di interesse le fece sposare, lei diciassettenne, un ricco uomo politico sessantenne. Andati a vivere in un castello, lei fu impegnata a curare il marito, ma presto rientrarono a Londra, dove Mary ritrovò i suoi amici e lui si diede al bere e dopo qualche anno morì. Mary era libera ma senza molti mezzi perché il marito aveva sperperato quasi tutti i suoi averi. Però la vedovanza dava a Mary una libertà che il nubilato non le avrebbe concesso, permettendole di perseguire tutti i suoi interessi. In effetti non aveva né casa né mezzi economici, veniva ospitata da amici e parenti. Ospitata da un'amica, M. Bentinck, anche lei appassionata di botanica, insieme conobbero due importanti botanici, Joeph e Daniel Solander e questa conoscenza la fece ancor più appassionare allo studio delle piante e al suo lavoro di riproduzione di fiori e piante con la carta velina colorata a mano, che lei chiamava 'Paper Mosaiks'. Poi conobbe un pastore, il dottor Delany, con i suoi stessi interessi e lo sposò andando, dopo un anno, a vivere a Dublino dove il marito aveva una casa. Anche lui era appassionato di botanica e le opere di Mary continuarono a trattarne. Morto il marito nel '68, Mary divise molto del suo tempo con un'amica, Letitia Bushe, che condivideva l'interesse per il mondo vegetale.
Il suo lavoro di riproduzione di fiori e piante con la carta velina colorata a mano, la occuparono per quasi diciotto anni fin quando non le venne meno la vista: aveva ottantotto anni. Questi lavori, raccolti in dieci volumi, oggi sono al British Museum, donati alla fine dell'800 da una sua erede.
Re
Giorgio III diede a Mary una casa a Windored, una pensione e Mary
divenne amica della regina Charlotte e di parte della cerchia reale ed
il re le faceva recapitare ogni pianta particolare o bella perché
lei potesse raffigurarla.
Mary scrisse un'autobiografia lasciando una importante testimonianza di tutti i grandi personaggi che conobbe nella sua vita, ed un quadro della società del tempo, dei suoi usi e costumi. Morì a Windsor a ottantotto anni.
Una discendente scrisse su di lei un libro ripubblicato nel 2000: Mrs Delany e i suoi fiori.
Mary scrisse un'autobiografia lasciando una importante testimonianza di tutti i grandi personaggi che conobbe nella sua vita, ed un quadro della società del tempo, dei suoi usi e costumi. Morì a Windsor a ottantotto anni.
Una discendente scrisse su di lei un libro ripubblicato nel 2000: Mrs Delany e i suoi fiori.