Kathe (Schmidts) Kollwitz nasce a Konigsberg 1867 nella
Prussia Orientale (che oggi fa parte della Russia) da una famiglia di
predicatori impegnata nel sociale.
Iniziò i suoi studi a Berlino in una scuola
d'arte femminile, poi andò a Monaco e frequentò un'altra scuola d'arte
femminile.
Fu sempre molto interessata alle
tecniche dell'incisione ed alla scultura. Sposò un medico dello
stato che operava nell'ambito sociale, Karl Kollwitz, e presero casa in un
quartiere operaio dove la famiglia visse fino al '43, quando dovette fuggire
per i bombardamenti.
Kathe fu sempre interessata ai problemi sociali, alle
sofferenze dei poveri. Nel 1898 fu premiata per una sua opera, ma il Kaiser
si rifiutò di consegnarle la medaglia perché
solo un uomo poteva avere quell'onore ed anche per il tema dell'opera.
Le sue serie di
incisioni erano sempre ispirate al mondo operaio ed alle loro sofferenze in una
società che sfruttava il loro lavoro e non dava loro che ben poco ed alla loro
forza come massa che poteva esprimere un pensiero importante e insorgere. Il
suo stile fu influenzato dall'espressionismo. La Kollwitz andò a Parigi e studiò scultura, e
in Italia vinse il Premio Villa Romana e questo le permise il soggiorno in uno studio d'arte fiorentino.
Perse il primo figlio nella Prima Guerra Mondiale. Il
dolore per questa perdita le causò una forte depressione. E per il figlio
e tutti caduti eseguì un monumento funebre terminato,
però, solo nel '35 e che fu posto nel cimitero di Roggevelde in Belgio, e poi
spostato nel cimitero di guerra tedesco di Vladslo.
Celebre a livello internazionale il
nazismo la osteggiò egualmente e dovette dimettersi dall'Accademia dell'Arte e le fu
proibito di esporre. Però riuscì a sfuggire alla deportazione.
Durante i bombardamenti su
Berlino riparò in Turingia, nella tenuta di un amico, poi si trasferì in un paesino vicino Dresda, Moritzburg,
dove purtroppo nel '45 morì, pochi giorni prima della resa tedesca e della fine della guerra.
A
Berlino, vi è un piccolo Museo dedicato a lei, ritenuta oggi la più importante
artista tedesca del '900.
Molto famoso è il suo manifesto contro la guerra: Mai
Più Guerra. A Berlino c'è un monumento dedicato a lei dove c'era la sua casa, distrutta dai bombardamenti.