Visualizzazioni totali

lunedì 6 aprile 2020

Il ROMANICO


L’arte nasce con l’uomo, la parola viene da arto, cioè mano, e vale anche per artigianato o arti minori come l’oreficeria, la ceramica, eccetera eccetera.

Non esiste nessuna civiltà che non si sia espressa con manifestazioni artistiche. In Occidente prima l’arte greca e poi la romana sono alla base della cultura artistica. Ed è da quella romana che, cambiate religione e società con l’avvento del Cristianesimo, si sviluppa un nuovo mondo espressivo: il Romanico. E’ chiaro che la parola viene da romano. Il nuovo stile durerà molti secoli e l’edificio principe sarà la chiesa. Le chiese romaniche in tutta Italia sono tra i monumenti più belli e interessanti del Paese.
 Partendo dalla forma della basilica romana, edificio per commerci, incontri, tribunale, posto nel foro, e adattandola per il nuovo impiego, nasce la chiesa cristiana. Si chiude l’ingresso sul lato lungo e lo si apre su quello più corto di fronte all’abside, zona semicircolare adibita a tribunale, davanti al quale viene posto l’altare. La parola chiesa viene da ecclesia, luogo di riunione, a differenza del tempio pagano nel quale i fedeli non entravano. E abbiamo anche templi pagani trasformati in chiese. Nasce inoltre un nuovo edificio: il Battistero, dove si battezzavano bambini e nuovi convertiti.

Vengono 'creati' nuovi elementi architettonici: i contrafforti (elementi che scaricano il peso di volte e cupole) i rosoni, finestre circolari sulle facciate; i loggiati che preannunciano i matronei interni: secondo piano sulle navate laterali dove le donne assistevano ai riti. Questi gli elementi architettonici più importanti. Quindi partendo da forme romane si sviluppa lo stile Romanico, (di derivazione romana), che si diffonderà su tutto il territorio, ma prendendo forme e caratteri diversi da regione a regione, da città a città, pur rimanendo un unico organismo inconfondibile. Da Palermo a Milano, da Bari a Venezia il Romanico esprime capolavori indicibili se pur con caratteristiche diversissime. Le influenze locali daranno carattere al romanico creando una gran numero di variazioni su tema.

Se guardiamo il Duomo di Amalfi notiamo subito archi a sesto acuto intrecciati, come fosse un’architettura gotica, invece si tratta di un edificio romanico. Amalfi, importante e famosa Repubblica Marinara vive un contatto profondo col mondo arabo, ed ecco l’uso di archi a sesto acuto. Altrettanto accadrà in Sicilia dove negli edifici romanici si leggeranno influenze arabe.  In San Miniato al Monte a Firenze le strutture architettoniche sono disegnate da marmi policromi, siamo vicini alle cave marmoree di Carrara e il marmo è un elemento molto usato in Toscana. Ma a Pisa troviamo l’uso di loggiati ciechi che percorrono le facciate, anteprima del secondo piano sulle navate laterali, il matroneo. Se andiamo a Milano la Chiesa di Sant’Ambrogio è l’unico esempio che rimane con un elemento che avevano anche molte altre chiese, ora scomparso, il quadriportico antistante alla facciata, dove passeggiavano e studiavano i catecumeni, cioè coloro che non ancora battezzati non potevano entrare in chiesa. Se andiamo a Venezia troveremo in San Marco forti influenze bizantine a partire dai mosaici che ne ricoprono muri e volte, dati gli stretti rapporti della città con l’Oriente.

Altro elemento particolare del Romanico sono i capitelli, non più quelli classici ma coperti di bassorilievi, come spesso facciate, strutture architettoniche, altari, pulpiti… Una scultura ricca anche di animali fantastici, mostri…

Fu molto grande il ‘successo’ di questo stile in tutto il territorio italiano, ma anche fuori dal nostro paese il Romanico ebbe grande fortuna. Infatti grazie ai Maestri Comacini (il nome non è chiaro se sia dovuto alla provenienza da Como o da ‘cum macine’ per le macchine usate per costruire) che andarono in giro per l’Europa per innalzare chiese portando il nuovo stile in ogni paese del Continente.

E in Francia, all’inizio del’300, il romanico subirà in una trasformazione, diventando stile Gotico. Nuovi fermenti religiosi, desiderio di luce in paesi che non godono di un clima ottimale e bisogno di maggiori pendenze per non far accumulare acqua e neve… il nuovo stile conquisterà il nord dell’Europa dando poi vita al Gotico Fiorito o Fiammante. In Italia, unico esempio, il Duomo di Milano, ma anche lui molto ‘italianizzato’.

Il Romanico fu di ispirazione anche per gli artisti del Rinascimento e persino del ‘900.