Il
Gruppo di Bloomsbury è certamente a conoscenza di molti, essendo un
gruppo di grandi artisti ed intellettuali inglesi del '900 quali
Virginia Wolf, scrittrice e femminista, Vanessa Bell sua sorella,
pittrice, Clive Bell, critico e storico dell'arte, Dora Carrington,
pittrice, Duncan Grant, pittore anche lui di famiglia aristocratica,
John Maynard Keynes, economista, Leslie Stephen, critico letterario
e filosofo, e davvero tanti altri. Il Gruppo durò dal 1905 alla
Seconda Guerra Mondiale, influenzando il pensiero di artisti e
intellettuali dell'epoca. Il gruppo nacque da un incontro informale
di molti laureati di Cambridge. Inizialmente gli incontri del giovane
e vivace gruppo avvenivano nelle loro case, poi la sede divenne la
casa dei fratelli Stephen, trasferitisi nel quartiere londinese di
Bloomsbury. Sir Leslie Stephen era di famiglia aristocratica e di
cultura oltre ad essere un celebre critico. Sua moglie era nipote di
Julia Margaret Cameron, una delle prime fotografe inglesi, della
quale scrisse la biografia, vantava parentele straordinarie come
quella di Darwin. Virginia Wolf e Vanessa Bell erano le sue figlie,
entrambe conosciute col cognome dei mariti, artisti e intellettuali
anche loro.
Il
Gruppo di Bloomsbury è famoso e benemerito nella cultura, ma anche
piuttosto fuori dalle righe, almeno per i tempi, per comportamenti e
mentalità. Potremmo anche dire che precorse i tempi.
Cento
anni fa nasceva
Angelica Bell Garnett, la figlia di Vanessa Bell, avuta
col pittore Duncan
Grant, un pittore
bisessuale del quale Vanessa fu innamorata tutta la vita e che visse
anche con lei ed il marito, che sapeva della paternità di Duncan, e
che aveva a sua volta delle relazioni: quel che si dice una famiglia
allargata.
Angelica, di
questa paternità, lo
seppe molto tempo dopo, e
ne restò traumatizzata.
Crebbe
immersa in un mondo
indubbiamente privilegiato, essendo
presenti nella sua casa e nella sua vita molti dei membri di
Bloomsbury. ma, anche
se lei non ne era a
conoscenza, discutibile
per i costumi.
Angelica studiò recitazione -
recitò anche in una commedia della zia Virginia -, musica e pittura,
frequentando artisti tra i quali lo scrittore David Garnett, molto
più grande di lei e che era stato compagno del suo vero padre.
Angelica, che non ne
era a conoscenza, lo
sposò avendo con lui quattro figli. Lasciata la recitazione si
dedicò alla sua vera vocazione: la pittura e l'illustrazione.
Separatasi negli anni Ottanta si è trasferì in Francia realizzò
molte nature morte e
illustrazioni di libri. Ed anche alla scrittura, raccontando al mondo
in un libro: Ingannato
con gentilezza: A Bloomsbury Childhood,
quello strano ambiente della casa di campagna di Charleston, dove i
suoi genitori vivevano e che era frequentata da tutti i personaggi
del Bloomsbury. Un mondo dove le uniche cose importanti erano la
cultura e l'arte e dove la trasgressione era normalità, dimostrando
il disagio ed il dolore per
quanto le era accaduto nel
silenzio della famiglia. Varie sue opere sono state vendute all'asta
da Christie's. Ciononostante la figura di Angelica come pittrice è ancora poco studiata e valutata, ancora una volta vittima della madre e della sua notorietà.
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