E' arrivato il 'puro', il 'magistrato' entusiasticamente napoletano, e come tanti allocchi gli abbiamo creduto. Ora in giro si sentono commenti che non gli farebbe piacere sentire, ma credo non gli importi, questo è il suo trampolino di lancio per ben altro. spero che la delusione dei napoletani lo punisca. Ha fatto solo cose che facessero parlare di lui, per il resto zero, anzi peggio. Questa città va a rotoli, viverci è difficile e lui ha studiato come fare affinché i suoi abitanti ci stiano sempre più 'scomodi'. La grande idea: ha chiuso via Caracciolo e via Partenope. Serve per fare jogging o footing che dir si voglia, serve per far vedere quanto è bella Napoli, o meglio la sua facciata, quella cartolina che il mondo conosce, l'immondizia va sotto il tappeto. Ma chi fa jogging durante la settimana o quando piove o quando tira il vento? Serve al turismo. Quale? Ogni tanto si vede qualche turista al Vomero dall'aria sperduta che cerca San Martino, qualche gruppo qua e là a vedere il poco che la città fa vedere del tanto che ha: Piazza Plebiscito e poco più. Il turismo c'è a Milano. Roba da matti, ma Milano è diventata una città turistica e di un turismo anche ricco che va a Via Montenapoleone, Via della Spiga e compra le grandi firme italiane a suon di bigliettoni, molto meglio di quello di massa che deturpa Roma. Il turismo a Napoli è misera cosa. Finiti gli anni nei quali venivano dall'estero e addirittura restavano come i Gutteridge, i Knight, i Cosulich, i Caflish, e tanti altri, trovando qui la loro America ma anche creando lavoro e dando prestigio alla città, o degli artisti ed intellettuali che dopo scrivevano mirabilie, anche se non mancano tante pagine sulle tante e incredibili miserie della città. Ma che vengono a fare i turisti a Napoli? I servizi sono pessimi. La locomozione terribile soprattutto nell'ultimo anno, non ci sono mostre degne di nota da un bel po', nei musei c'è sempre qualcosa che non si può vedere perché manca il personale, la città è sporca, le strade malmesse, molte delle cose da vedere sono in zone nelle quali non si può sempre andare per motivi di incolumità personale e dei propri beni. La maggior parte dei pullman di turisti bypassa la città e va direttamente a Sorrento, in Costiera o al porto per imbarcarli per le isole.
Una delle cose famose di Milano sono i suoi palazzi e soprattutto i suoi cortili. Bisogna dirlo: belli e tenuti benissimo. A Milano c'è proprio il culto della manutenzione, concetto che dimostra grande capacità di spesa oculata. Una buona manutenzione evita le spese colossali di quando dopo decenni di abbandono si vuole e deve correre ai ripari. A Napoli si odia la manutenzione. Si aspetta che il degrado sia totale e spesso irreparabile o disastrosamente costoso per cui non si può fare. Anche a Napoli ci sono palazzi e cortili assai belli, ma ridotti in condizioni indescrivibili.
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