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domenica 27 gennaio 2013

Diario napoletano continuazione


...Dicevo di Via Caracciolo e Via Partenope chiuse al traffico, cosa secondo me senza senso. Per non parlare di Viale Gramsci (per i napoletani sempre Vial'Elena) che fino alle 14 non è percorribile se non da chi ha l'autorizzazione e dai tassì. Ma che senso ha? Piazza Della Repubblica è devastata da aggeggi gialli di plastica, dei quali non conosco il nome tecnico, che servono a chiudere l'accesso a via Caracciolo e a Vle Dohrn in ambo i sensi deviando il traffico sulla Riviera di Chiaia, anch'essa divisa in due da quegli aggeggi gialli, invadenti ed antiestetici. La sagra dell'imbecillità. E il lungomare sta lì, solo soletto e deserto. E così si sono risolti i problemi di Napoli, intasandone ancor più il traffico, rendendo sempre più difficile viverci. Anche a Piazza Amedeo è bloccato l'accesso a via Vittoria Colonna per poter girare per via San Pasquale e prendere la Riviera di Chiaia nei due sensi. Dalla Riviera si può andare a Piazza Vittoria e obbligati a prendere Via Arcoleo per poter girare a sinistra in via Domenico Morelli, Via Filangieri....oppure girare per Via Vannella Gaetani e tornare alla Riviera. Ma si può anche andare dritti nella Galleria Vittoria per uscire a Via Acton; si può anche percorrere il Chiatamone (fino a giugno, dice un cartello, quando il senso verrà invertito.) per uscire a Via Santa Lucia e seguire un percorso obbligato fino a via Acton. Però dopo le 14 si passa e si passa anche il sabato e la domenica dopo le 19. Un gran casino che dimostrano confusione mentale, dispotismo e strafottenza per i cittadini. All'inizio anche il Cso. Vittorio Emanuele era diventato in parte non transitabile, almeno così si diceva, comunque  ci sono stati giorni di blocco del traffico, un caos infernale nel quale tanti sono rimasti intrappolati. E mentre i napoletani si 'arrangiano' con mezzi latitanti, strade chiuse al traffico, strade sempre più intasate, il sindaco si fa bello del suo “lungomare liberato” che resta desertico. Poi al sabato e la domenica si anima, naturalmente se il tempo è bello. Allora si poteva continuare come prima rendendo magari fissa la chiusura al traffico in quei due giorni.
Mezzi di trasporto sempre più latitanti per mancanza di soldi: assicurazioni non pagate, stipendi in forse, mancanza di soldi per la manutenzione. Le fermate sono super affollate di disperati in attesa di un mezzo di trasporto: si possono avere attese anche di 45, 50 minuti, qualche volta anche di più. Per fortuna Napoli ha le funicolari, mezzo di trasporto che davvero risolve molti problemi, sempre in orario. Poi ci sono due metropolitane, una ne so poco, va in zone che non frequento e non posso parlarne, l'altra, la Collinare come è chiamata, lo sanno tutti che è la più bella metropolitana d'Italia, no d'Europa. Ed è vero, è bella e soprattutto bisogna dire che nel complesso il degrado è minimo, quasi nullo, nonostante ormai abbia un venticinque anni. Tutto troppo bello per essere vero. Infatti la Metropolitana Collinare ha davvero dei tempi di attesa incredibili. Nelle cosiddette ore di punta, cioè la mattina negli orari nei quali si va a lavoro l'attesa è di pochi minuti, ma poi gli orari arrivano anche a dodici minuti di attesa. Giorni fa ho preso un treno a Piazza Vanvitelli alle 13,14, pieno come un uovo tanto che non si riuscivano a chiudere le porte. Molti sono rimasti sul marciapiede: doveva essere saltata una corsa almeno per giustificare quella folla, mentre stipata in quel carnaio (dovevo scendere alla fermata dopo fortunatamente) che non riusciva a ripartire, l'occhio m'è andato sul display sul quale scorreva la scritta: PROSSIMO TRENO TRA 14 MINUTI. Ma vi rendete conto? E ci sono napoletani entusiasti della chiusura di Via Caracciolo e via Partenope e che trovano che la metropolitana nelle ore di punta, in cui l'hanno presa, era accettabile. Sarò io che sono strana............

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